KEAN –cell of alternative youth actions, associazione di supporto al coinvolgimento giovanile per la costruzione di un futuro più sostenibile, ha attuato con successo il corso di formazione “the Good Travellers” che si è tenuto dal 15 al 21 Giugno nell’isola di Giacinto. Il progetto si è svolto nell’ambito dell’Azione Chiave 1 –Mobilità individuale del programma U.E. ERASMUS+, sotto l’auspicio della fondazione Youth and Lifelong Learning.
Ventotto giovani provenienti da 7 paesi differenti sono stati inviati da diverse associazioni (Grecia-KEAN, Estonia-Continuous Action, Turchia- STUDENTHUS KUSADASI, Italia-Green Rope, Spagna-Asociacion Juvenil INTERACAMBIA, Croazia-NUM- Nezavisna udruga mladih, e Cipro-Cyprus Center for European and International Affairs) per partecipare al corso, avere l’opportunità di analizzare il problema dello sviluppo sostenibile e del turismo sostenibile e condividere le proprie linee guida per un comportamento responsabile dei turisti internazionali. I partecipanti, con approcci culturali diversi ma attraverso le medesime esperienze sono stati guidati verso le stesse conclusioni e gli stessi risultati.
Nello specifico il primo giorno del corso prevedeva la presentazione, da parte di ogni partecipante, della propria associazione, e la condivisione delle proprie aspettative sul progetto “Good Travelers”.
Nei giorni successivi KEAN, come coordinatore del progetto, ha condotto I workshop sperimentali il cui scopo era la considerazione, il rilancio della conoscenza e l’esplorazione di azioni alternative per il turismo sostenibile.
I partner del progetto hanno condiviso le loro idee ed esperienze, ma anche analizzato con criticità le attività turistiche che ostacolano il modello di turismo sostenibile. Successivamente è stato dato spazio a proposte, idee e soluzioni volte a stabilire un codice informale di comportamenti e azioni a favore dell’ambiente, consigliabili e condivisibili da tutti i turisti del mondo. Nel corso del progetto, i partner hanno affrontato il problema e sono stati stimolati attraverso attività sia teoriche che pratiche. La visita al centro delle tartarughe marine Caretta-Caretta, l’esplorazione della spiaggia in cui le stesse depongono le uova (Gerekas) e in generale la scoperta dell’eredità culturale e ambientale dell’isola, hanno dato valore aggiunto allo scambio, costituendo una modalità alternativa di apprendimento e riflessione sulle politiche e i comportamenti che dovrebbero essere seguiti per poter preservare il patrimonio naturale e culturale della regione.